SERIE B. Lori is back! Porceddu in campo ad Aosta dopo l’infortunio

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Il recupero lampo dopo la rottura del collaterale del ginocchio destro è frutto di duro lavoro, grinta e passione: “Sono pronto a tornare decisivo”

 

Un mese e mezzo.

No, non si tratta di un recupero come gli altri quello di Lorenzo Porceddu, numero 10 classe ’93 del Videoton Crema in Serie B nazionale.

La rottura del collaterale del ginocchio destro rimediata lo scorso 25 novembre ha fatto tremare lo staff rossoblù: un infortunio grave, con tempi di recupero medi di circa tre mesi.

A soli 56 giorni dal ko, ecco invece l’ok dello staff medico del Videoton per il ritorno in campo: Porceddu è convocato e regolarmente a disposizione di mister Uccheddu per la non facile trasferta di Aosta, proprio nel giorno del suo 25° compleanno. Un bellissimo regalo!
Si era ipotizzato un suo ritorno nel match casalingo con il Time Warp dello scorso 6 gennaio, ma la sosta ha indotto tutti a maggior cautela e a ulteriori due settimane di recupero.

In queste settimane l’assenza di Porceddu ha privato le rotazioni del tecnico di una pedina fondamentale del suo scacchiere, sia per le doti tecniche, sia per l’utilità tattica in una squadra devastante in transizione come quella cremasca.
Tuttavia Lorenzinho è sempre stato al fianco della squadra e della società: convocato più volte nonostante non potesse giocare, ha voluto seguire da bordocampo i compagni, incitati e seguiti anche da dentro lo spogliatoio.

La passione per questo sport e l’attaccamento al gruppo e alla maglia, però, non sarebbero bastati da soli: le lunghe sedute in palestra, anche fino a mezzanotte, gli hanno permesso un recupero da record.
Record che vuole provare a infrangere con il Videoton Crema, in questa incredibile stagione ai vertici della Serie B.

Ciao Lorenzo, come hai vissuto queste settimane ai box per l’infortunio?
“Non è stato assolutamente facile a livello mentale: chi mi conosce sa quanto ci tenga a giocare, quanto tenga al Videoton e a questo gruppo. Non ho mai smesso di seguire la squadra, negli spogliatoi e anche andando in panchina nonostante non potessi giocare. Sono felice di poter tornare in campo”.

In queste settimane la squadra è riuscita a confermarsi ad alti livelli: ritrovi la squadra ai vertici, là dove l’avevi lasciata. Cosa servirà per restare in alto?
“Occorre innanzitutto non sottovalutare nessuna gara: nella seconda metà di stagione, soprattutto dopo una sosta, i valori della classifica sono praticamente azzerati. Quelli che sulla carta potrebbero essere considerati match alla portata, in realtà, nascondono molte insidie: già ad Aosta dovremo confermare di avere l’approccio mentale giusto per vincere”.

In questo periodo molte squadre del torneo si sono rinforzate con innesti dal mercato: possiamo dire che sei tu il nuovo acquisto del Videoton?
“Me lo auguro! Non vedo l’ora di tornare a dare il mio contributo alla squadra. Voglio che si continui a parlare del Videoton e dei suoi giocatori”.

Sappiamo quanto sia importante il sostegno di chi ti è accanto in questi momenti difficili: c’è qualcuno che vorresti ringraziare in particolare?
“Sicuramente tutta la squadra e in particolare Peverini e Longari, che ho sentito costantemente. Un grazie speciale lo devo anche a Jenko Galvani, con cui ho un rapporto speciale, e ad Alessandro Cè, non solo per avermi guidato in questo recupero, ma anche e soprattutto per la grande disponibilità. Per prepararmi al meglio mi sono allenato con lui dopo il lavoro e mi ha seguito personalmente fino a mezzanotte questa settimana”.

 

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